Approvato in Cdm decreto su RC Auto

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Approvato in Cdm decreto su RC Auto

UnipolSai Breno. S.A.I.V. snc
Pubblicato da intermediachannel.it in Assicurazioni · Mercoledì 22 Nov 2023
Il 16 novembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica la direttiva 2009/103/CE in materioa di Rc Auto.
Tra le principali novità dal decreto, si prevedono deroghe all’obbligo assicurativo per i veicoli ritirati dalla circolazione o non idonei come mezzo di trasporto. Inoltre, si disciplina il regime della sospensione della copertura assicurativa per tutti i veicoli, con particolari norme agevolate per i veicoli di carattere storico in ragione del loro valore collezionistico.
Nuove regole anche per l’obbligo assicurativo dei veicoli elettrici “leggeri”, che verranno individuate con apposito Decreto Interministeriale del Mimit e del Mit di concerto con il Ministero dell’Interno.
Inoltre, l’obbligo di copertura assicurativa si considera adempiuto anche attraverso la stipula da parte di soggetti pubblici o privati di polizze che coprono il rischio di una pluralità di veicoli (assicurati “Corporate”) ricomprendendovi, per esempio, le attività di noleggio, sharing, rivendite di veicoli, utilizzo di flotte di autobus, autocarri, scuolabus.
Più in generale, il decreto legislativo del Mimit interviene sul perimetro dell’obbligo assicurativo, stabilendo che è l’uso del veicolo a imporlo, indipendentemente dal terreno su cui avviene (anche se in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni) o dal fatto che sia fermo o in movimento. Ciò significa l’estensione dell’obbligo anche ai veicoli tenuti fermi in aree private, fissando un principio  già pronunciato dalla Corte di Cassazione con la sentenza 21983/2021
Sono tuttavia previste deroghe dall’obbligo assicurativo per i veicoli non idonei all’uso come mezzo di trasporto e per quelli ritirati dalla circolazione in quanto destinati alla rottamazione o sotto fermo amministrativo, confisca o sequestro. Resta la possibilità di sospendere l’assicurazione in caso di utilizzo stagionale del mezzo. Anzi, tale opzione viene rafforzata perché non più rimessa alla libera scelta dell’impresa assicuratrice, ma obbligatoria se richiesta dall’assicurato. Il termine di sospensione potrà essere prorogato più volte ma non potrà avere una durata superiore a nove mesi nel corso di un anno.
Queste misure si affiancano a quanto già disposto nel ddl Ricostruzione, in cui è previsto l’obbligo per le imprese assicurative che hanno assicurato il rischio dei danni catastrofali, di corrispondere un anticipo del 30% del danno, stimato sulla base di una perizia asseverata prodotta dal danneggiato.
Inoltre, la Legge di Bilancio per il 2024 prevede ulteriori misure in materia di rischi catastrofali: le imprese con sede legale in Italia o aventi sede legale all’estero, ma con stabile organizzazione in Italia, dovranno stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti per assicurare i loro terreni, fabbricati, impianti e macchinari da eventuali danni causati da calamità naturali ed eventi catastrofali. Infine, per abbassare i rischi e garantire la stabilità finanziaria del sistema assicurativo, si prevede in Manovra anche l’istituzione di un Fondo di garanzia dei rami vita al quale le imprese assicurative sono chiamate ad aderire.
Altri aspetti importanti compresi nel ddl. sono la protezione in tutta l’Unione delle persone lese anche nel caso di insolvenza dell’assicuratore (e non più nel solo nel caso di incidenti causati da veicoli non assicurati o non identificati), l’armonizzazione dei massimali minimi di copertura, il rafforzamento dei controlli non discriminatori e intrusivi sui veicoli da parte degli Stati membri, il riconoscimento transfrontaliero degli attestati di rischio.
“Il decreto legislativo approvato oggi è un ulteriore importante tassello nel programma di riordino del sistema assicurativo nazionale, con l’obiettivo di garantire efficienza e sostenibilità al settore, a tutela dei cittadini e delle imprese”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.


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